Le Giornate di Loreto 2016: Montfort, i battiti di un cuore misericordioso

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“Eccomi…”

Dal 16 al 18 settembre 2016 si sono svolte a Loreto le Giornate di spiritualità, organizzate per il tredicesimo anno consecutivo dalla Provincia Monfortana Italiana, aperte ai laici che seguono con particolare sensibilità la spiritualità di san Luigi Maria di Montfort e a tutti coloro che vivono la fede in Gesù Cristo con desiderio di approfondirla. Nell’insieme vi hanno preso parte circa 450 persone: laici dei gruppi di consacrati monfortani, gli Amici della Sapienza, movimento laicale delle Figlie della Sapienza, e fedeli accompagnati dai Fratelli di San Gabriele di Vasto.

Le Giornate dal titolo “Montfort testimone mariano di misericordia” si sono inserite nell’Anno Giubilare a dieci mesi dal suo inizio, sia come momento per rilanciare dalla Santa Casa il grande tema della Misericordia, sia come chiusura dell’anno trecentenario della morte del Santo, avvenuta, a soli 43 anni, il 28 aprile 1716.

Quest’anno a Loreto, attraverso le catechesi dei padri monfortani Battista Cortinovis, Corrado Maggioni e Efrem Assolari, ha pulsato in modo speciale il grande cuore di Montfort, nel quale si sono ascoltati i battiti della misericordia divina da lui sperimentata, annunciata, cantata e incarnata in gesti e scelte.

Il Volto della Misericordia per Montfort è uno solo ed ha i tratti di Gesù Cristo, che il Santo chiama anche “Sapienza”, o “eterna Sapienza”, le cui caratteristiche sono dolcezza e tenerezza, bontà, amore, compassione, ovvero, in una parola, misericordia.

Come ben osservato nel Convegno, per Montfort è Maria colei che ci introduce nella Misericordia, perché ci rivela il volto di Gesù e ci fa conoscere e sperimentare in modo concreto l’amore di Dio; Maria ci aiuta a percepire e fare nostra la misericordia del Padre e nello stesso tempo ci dona la grazia per portarla agli altri.

La breve formula: Totus tuus ego sum! è una sintesi mirabile del cammino di perfezione, fino a essere noi stessi Misericordia. La totale consacrazione di sé stessi a Gesù Cristo per mezzo di Maria conduce a vivere in modo sicuro l’essere “misericordiosi come il Padre”.

Lo spirito della consacrazione monfortana – rinnovata dai partecipanti nella basilica della Santa Casa – vuole significare l’affidamento a Dio, per Maria, per Cristo, nello Spirito Santo; un abbandono fiducioso a Lui, la dipendenza filiale da Lui e l’obbedienza all’amore che spinge al servizio, alla condivisione, alla compassione alla misericordia.

Nell’anno dedicato alla Misericordia, è stato percepibile e tangibile l’affetto e la comunione tra i partecipanti alle Giornate di Loreto, uniti dallo stesso sentimento di fede. I numerosi Padri monfortani presenti, sono stati anche in questa occasione una preziosa testimonianza di vita e una risorsa per chi li ha potuti incontrare, per un semplice saluto o un consiglio, per uno scambio di idee su una visione del mondo non scontata, o per stringere un sincero rapporto di amicizia.

Il convegno di Loreto ha aiutato quest’anno a comprendere meglio Montfort. La sua figura va riscoperta nel suo moto di carità, comprensione e compassione per gli altri, sfatando quella impressione di personaggio a tratti duro, severo fino all’estremo, controcorrente in modo esasperato, per farne risaltare invece la vicinanza ai sofferenti, la gioia di servire, la misericordia nel raggiungere le persone, che in lui trovavano il “buon padre di Montfort”.

Inoltre le Giornate, anche attraverso lo stupendo film Marie Heurtin, Dal buio alla luce e la pacificante testimonianza di Claudia Koll, hanno fornito stimoli per continuare a vivere l’Anno della Misericordia anche oltre il suo termine da calendario. Seguire ogni giorno il percorso di fede tracciato da Montfort significa essere aderenti al Vangelo, a Gesù e alla sua Chiesa, e attuare con pienezza la Misericordia con viscere “mariane”.

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Pont-Château: chiusura del 3° centenario della morte di S. Luigi Maria di Montfort

dsc05357In un clima di grande gioia e di profondo fervore, domenica 11 settembre presso il Calvario di Pont-Château più di 3000 persone hanno festeggiato la chiusura del terzo centenario della morte di san Luigi Maria Grignion de Montfort. Con mons. Jean-Paul James, vescovo di Nantes, i Superiori generali della Famiglia monfortana e un centinaio di preti, hanno vissuto i due momenti centrali della giornata.

In primo luogo la celebrazione eucaristica del mattino, Nella sua omelia, mons. James ha richiamato tre parole care al Santo di Montfort. La prima è Missione. Il desiderio più grande di san Luigi Maria è stato di annunciare il vangelo ai poveri, rispondendo così all’invito di Gesù agli apostoli: “Andate…”.  “Perché uscire, perché andare?”, si è chiesto il vescovo di Nantes. Perché la fede non può rimanere una questione privata e il Vangelo è una Buona Notizia e una Buona Notizia va proclamata, raccontata, trasmessa ad altri cuori. Qual è la Buona Notizia per Montfort? Egli ha contemplato l’amore di Dio per il mondo, l’amore dell’Eterna Sapienza per l’uomo! Un Dio abitato da un fuoco ardente, un Dio che non è rimasto nei cieli, ma è sceso in mezzo a noi in Gesù Cristo. Una Sapienza che giunge fino alla Croce, dona e si dona tutta. La seconda parole è Battesimo. Fedele al mandato di Clemente XI, Montfort ha messo al centro della sua azione pastorale la rinnovazione delle promesse battesimali. Montfort si è impegnato perché i cristiani crescessero in una fede adulta e matura, decidendo di mettere Dio al primo posto nella vita! La terza parola richiamata da mons. James è Maria. “Totus tuus ego sum”: Montfort ha scelto di essere tutto di Maria per essere tutto di Gesù Cristo!

La giornata è culminata nel pomeriggio nella rinnovazione delle promesse battesimali e la firma del contratto di alleanza con Dio. I presenti hanno ripetuto il gesto che Montfort faceva compiere ai cristiani durante le sue numerose missioni popolari. Tutto si è concluso con le parole dei Superiori Generali alla Famiglia Monfortana nelle quali è risuonato l’appello ad essere persone di profonda speranza, che hanno occhi che sanno posarsi sulle solitudini di tanti cuori,  e piedi che continuano oggi il viaggio di Montfort sulle strade del mondo.

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Chiusura del 3° centenario della morte di san Luigi Maria di Montfort

chiusura-franciaAperto la domenica di Pentecoste 2015, il Trecentenario della morte di San Luigi Maria Grignion de Montfort, per l’intera Famiglia Monfortana si chiude l’11 settembre 2016 a Pontchâteau, in Francia, nel monumentale scenario del Calvario.

Il programma della Giornata prevede:
– ore 10,30: messa solenne presieduta da Mons. Jean-Paul JAMES, vescovo della diocesi di Nantes;
– ore 15,00: solenne celebrazione: “Rinnovare la gioia del battesimo”; presieduta dal Superiore Generale, P. Santino Brembilla, si ispira direttamente a quanto Montfort faceva al termine delle sue missioni parrocchiali. Si articola attorno ai tre grandi segni: la Bibbia, l’acqua battesimale e la Vergine Maria.
– ore 16.30: ‘mandato’ dei tre superiori generali della Famiglia Monfortana.

Le celebrazioni si terranno all’esterno, davanti alla Scala Santa. Si attendono circa 5.000 persone. È possibile seguire le celebrazioni al link:

http://vendee.catholique.fr/actualites/actualites-en-cours/844-direct-dimanche-11-septembre-cloture-du-tricentenaire-montfortain.html

Celebriamo insieme Montfort, come una grande famiglia che desidera camminare sui suoi passi!